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Dividere e moltiplicare

Riflettere sui concetti di divisione, frazione e moltiplicazione, contrastando la tendenza all’egocentrismo e favorendo collaborazione e condivisione. Dividere significa anche e soprattutto condividere, nel caso dello sport, attraverso quello che è il gesto sportivo per eccellenza, il passaggio.

minuto 00 – Appena entrati in palestra ci siede in cerchio nel centro dello spazio. Ci si presenta dicendo il nome ed una cosa che si è molto bravi a fare concretamente.

minuto 05 – Si chiede ai bambini di definire il termine “DIVIDERE”. Dopo aver ascoltato le diverse risposte, si chiede di definire il termine “FRAZIONE”. Se non ci sono risposte si riformula la domanda nel finale 

minuto 10 – Si chiede ai bambini: “Quando abbiamo un solo pallone per giocare, come facciamo a dividerlo?”. La risposta che deve emergere è che l’unico modo è attraverso il passaggio, elemento distintivo nello sport. 

Si propone quindi un gioco di passaggi, a coppie o in piccoli gruppi:

  • Da fermi con due mani, senza che tocchi terra;
  • Da fermi schiacciato a terra;
  • Stando molto lontani con un lancio simile a quello del baseball;
  • Stando abbastanza distanti girati di schiena (questo per favorire il rinforzo dei muscoli dorsali); 

minuto 25 – Discese di coppia con bersaglio finale da colpire. 

I bambini sono in coppia e corrono da un lato all’altro della palestra passandosi una palla; quando arrivano alle parte opposta devono colpire un bersaglio. E’ importante mettere l’attenzione sul come tenere le mani nella ricezione della palla. 

A che frazione corrisponde questo esercizio? Idealmente ½, perché ognuno avrà la palla per metà del tempo.

minuto 35 – Discesa a treccia (difficile ma ottima per l’organizzazione spaziale). I bambini, a gruppi di 3, si muovono da un lato all’altro della palestra, passandosi un solo pallone e seguendo la palla dopo il passaggio, prendendo la posizione del compagno che ha ricevuto la palla. A che frazione corrisponde questo esercizio? 

Idealmente, ⅓ perchè ognuno avrà la palla per un terzo del tempo.

minuto 50 – cerchio finale. Si riflette sulle attività proposte: 

  • Qual è il senso del dividere? Cosa implica? 
  • Cosa vuol dire invece “MOLTIPLICARE”? Si ascoltano le risposte e ci si sposta in aula per la parte di digitale. 

L’attività di digitale è pensata per aiutare i bambini a comprendere e applicare il concetto di moltiplicazione in modo pratico e interattivo, utilizzando il robot. L’obiettivo è rendere l’apprendimento meno astratto e più concreto, attraverso un’esperienza che unisce coding, esplorazione spaziale e manipolazione diretta dei numeri.

L’attività si apre con un breve momento di presentazione e condivisione, durante il quale l’insegnante spiega l’obiettivo: esercitarsi nelle operazioni di moltiplicazione. Per stimolare il pensiero critico, viene posta una domanda ai bambini: “Cosa vuol dire moltiplicare?”. Attraverso le risposte dei bambini, l’insegnante guida una breve discussione per far emergere le idee principali, collegandole all’esperienza quotidiana (ad esempio, “Se ho tre gruppi di due matite, quante matite ho in totale?”).

Successivamente, viene presentato il robot (a scelta tra quelli che rispondono ai comandi di movimento, come ad esempio Tale-Bot, Matatalab, Thymio, Cubetto, Bee-Bot o altri simili) e una mappa a griglia 10×10, la superficie su cui verranno eseguite le operazioni. 

Si consiglia di realizzare la mappa in plastica cancellabile, consentendo così ai bambini di scrivere e cancellare facilmente i percorsi tracciati. Sul lato sinistro e inferiore della griglia sono indicati i numeri da 1 a 10, che rappresentano i fattori della moltiplicazione (moltiplicando e moltiplicatore).

Dopo l’introduzione, la classe viene suddivisa in piccoli gruppi. A ciascun gruppo vengono assegnati un robot, una mappa e un pennarello cancellabile.

L’insegnante mostra la prima operazione da svolgere e guida i bambini nella programmazione del robot. Ad esempio, per 3 × 2, il robot dovrà partire dalla casella 1:1, muoversi orizzontalmente fino alla casella 3 e muoversi verticalmente fino alla casella 2.

Al termine dovrà essere programmato per raggiungere alla casella di partenza (1:1), in modo da formare un quadrato o un rettangolo. Contando il numero di caselle posizionate  all’interno e sul bordo del percorso eseguito dal robot, sarà possibile trovare il risultato dell’operazione.

Una volta completato il percorso, i bambini verificano il risultato e lo confrontano con quello degli altri gruppi. 

Al termine dell’attività, l’insegnante guida una breve discussione collettiva per aiutare i bambini a riflettere su ciò che hanno sperimentato. La domanda centrale da porre è: “Che cosa abbiamo scoperto muovendo il robot?”.

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