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Scelte consapevoli

Imparare a fare scelte consapevoli è una competenza fondamentale che può influenzare profondamente la crescita e lo sviluppo dei bambini. In questa fase della vita, i bambini iniziano a prendere decisioni più autonome, che vanno oltre le semplici preferenze quotidiane. Sviluppare la capacità di fare scelte informate e riflessive aiuta i più piccoli a diventare più indipendenti e responsabili. Quando i bambini sono incoraggiati a considerare le conseguenze delle loro azioni e a valutare le diverse porzioni disponibili, acquisiscono una maggiore consapevolezza delle proprie decisioni e imparano a prendere responsabilità dei propri comportamenti. Questo processo non solo promuove l’autonomia, ma favorisce anche lo sviluppo del pensiero critico e delle competenze di risoluzione dei problemi. I bambini iniziano a capire l’importanza di analizzare le situazioni, ponderare le alternative e fare scelte che riflettono valori e principi personali.

minuto 00 – I ragazzi sono seduti in cerchio e si anticipa che si avrà bisogno di un loro aiuto per un problema da risolvere.
Si è divisi in due squadre, ognuna con una bandiera da difendere. L’obiettivo è quello di riuscire a rubare la bandiera avversaria e portarla nella propria tana.
Ogni giocatore ha un pezzo di stoffa infilato nella cintura e deve cercare di andare a rubare la bandiera della squadra avversaria senza farsi prendere la coda. Se viene sottratto il pezzo di stoffa, che rappresenta la propria coda, si è eliminati per la partita.
minuto 10 – Si formano le squadre, si predispone il campo, si fissano i confini, si determinano le regole con chiarezza. Prima di iniziare le squadre parlano tra di loro per definire una strategia.
minuto 15 – Si disputa la prima partita. Se si prolunga si fa una interruzione per consentire di riflettere sulla partita in corso.
minuto 25 – Disputare almeno tre partite, lasciando ogni volta il tempo alle squadre di riflettere sulla strategia adottata: perché l’avevano scelta? è stata applicata? Ha funzionato? Quali sono stati i problemi? Cosa potrebbe essere migliorato?
minuto 50 – Conclusione dell’incontro, riflettendo insieme ai ragazzi su scelte e conseguenze ed alternative possibili.


Questa proposta educativa-digitale nasce con l’intento di accompagnare i bambini nella riflessione e gestione delle scelte quotidiane, offrendo loro uno spazio in cui possano confrontarsi in modo divertente e coinvolgente con piccoli dilemmi e decisioni. L’obiettivo è stimolare il pensiero critico e l’autonomia, favorendo la consapevolezza delle proprie preferenze e del significato che ogni scelta può avere nel proprio percorso personale.
Prima di proporre l’attività in classe, è importante che l’insegnante prepari il materiale necessario per il suo svolgimento. In particolare, si consiglia:
Definire le domande che verranno proposte al gruppo classe, in coerenza con il tema della scelta e dell’autonomia personale. Le domande dovrebbero essere semplici, vicine all’esperienza quotidiana dei bambini e capaci di stimolare il confronto e la riflessione. Alcuni esempi di domanda possono essere: “Cosa preferisci fare nel pomeriggio?”, “Cosa ti piace fare quando piove?”, oppure “Come ti comporti quando un amico è triste?”.
Preparare le schede o gli oggetti che rappresentano visivamente le possibili risposte per ciascuna domanda. Le risposte possono essere illustrate tramite immagini, disegni, simboli o oggetti, così da rendere le opzioni facilmente comprensibili.
L’attività può prendere avvio con la lettura condivisa di un albo illustrato o di una narrazione ruoti intorno al tema della scelta e dell’importanza di prendere decisioni, sia nella quotidianità sia in momenti più significativi della vita.
A partire da questo stimolo iniziale, i bambini sono invitati a muoversi sul percorso composto da una serie di tappe , ciascuna delle quali rappresenta una situazione-problema. Ogni tappa pone una domanda accompagnata da quattro/cinque possibili scelte.
Per rappresentare le proprie decisioni in modo concreto, i bambini utilizzano un robot educativo che consenta la programmazione di sequenze semplici, come Matatalab Faro, Matatalab Lite, Cubetto, Blue-Bot o dispositivi con funzionalità simili. Attraverso la programmazione, ogni scelta viene tradotta in una direzione. In questo modo, i bambini creano un tragitto che riflette le loro preferenze personali, costruendo passo dopo passo la propria “strada delle decisioni”.
Durante lo svolgimento dell’attività, ogni gruppo programma il proprio robot affinché percorra il tragitto costruito, toccando le tappe corrispondenti alle scelte compiute. Questo momento diventa anche l’occasione per osservare come, fa una stessa domanda, possono nascere percorsi molto diversi, sottolineando così l’unicità di ciascun individuo.
Al termine, l’insegnante guida un momento di confronto collettivo, invitando i bambini a condividere le scelte fatte e a riflettere sul significato di prendere decisioni. Questo scambio permette di valorizzare le differenze, promuovere l’ascolto reciproco e consolidare la consapevolezza delle proprie inclinazioni.
L’attività può essere documentata graficamente, anche in vista della costruzione di un cartellone o di una raccolta di percorsi individuali, contribuendo così a rafforzare l’idea che ogni scelta, per quanto semplice, contribuisce a delineare il cammino di ciascuno.

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