
Attività pratiche come queste possono risultare importanti per apprendere i concetti di unità di misura in quanto permettono ai bambini di sperimentare direttamente e concretamente come le unità di spazio e tempo si applicano nel mondo reale. Lavorare in gruppo su compiti pratici sviluppa abilità di problem solving e collaborazione.
minuto 00 – I ragazzi sono seduti in cerchio. Si chiede loro di ragionare sulle misurazioni nello sport.
Quali sono gli sport dove la misurazione del tempo o dello spazio è determinante per sapere chi vince? Introdurre il concetto di record personale e di record mondiale. Si sottolinea poi che, nello sport, sono tre le misurazioni che possono determinare il risultato: tempo, distanza (lunghezza, altezza), punteggio.
minuto 10 – Si inizia con la misurazione del tempo. Con le corde i ragazzi dovranno costruire una pista con bordo interno e bordo esterno. Ognuno la percorre alla massima velocità possibile e si misura chi è stato il più veloce. Prima di partire si ragiona insieme ai ragazzi su come raccogliere questa misurazione (evidentemente chi avrà impiegato il minor numero di secondi sarà stato il più veloce) . Lo strumento più adatto è un cronometro. Si fanno almeno tre prove. A coppie si discute di come sarà possibile migliorare il proprio tempo personale.
minuto 25 – In seconda battuta si prova a misurare lo spazio. L’esercizio prescelto è il salto in lungo. Rincorsa, battuta, atterraggio. Di solito viene fatto nella sabbia per essere sicuri del punto esatto per misurare.
Quale può essere un modo di misurare? Si raccolgono idee da parte dei ragazzi (a occhio, mettendo un oggetto per segnare dove si è atterrati, usando i piedi), fino ad arrivare all’utilizzo di un metro, una bindella. A coppie si discute di come sarà possibile migliorare il proprio record personale.
minuto 40 – L’ultima prova olimpionica iconica da far sperimentare ai ragazzi è quella del lancio del disco: il lancio di un peso (in questo caso una palla o un altro oggetto come il disco di cartone che sorregge i dolci ) dopo una doppia rotazione su se stessi, stando attenti a non uscire dalla zona di lancio. Saranno i ragazzi a doversi accorgere pian piano che la velocità di rotazione è proporzionale al risultato.
A coppie si discute di come sarà possibile migliorare il proprio record personale.
minuto 55 – conclusione e preparazione per l’attività di digitale.
Questa attività ha l’obiettivo di aiutare i bambini a comprendere in modo pratico e interattivo le unità di misura dello spazio e del tempo, attraverso l’utilizzo di un robot educativo programmabile con interfaccia a blocchi. L’attività può essere svolta con robot come Vinci-Bot, mBot, Codey-Rocky o altri dispositivi simili che permettono il controllo tramite linguaggi di programmazione visuale e che possano dare indicazioni al robot in base al tempo e allo spazio percorso.
L’insegnante apre l’attività con un momento introduttivo in cui spiega le unità di misura di spazio e tempo, e perché sono importanti nella vita di tutti i giorni (dalla lunghezza di una stanza al tempo necessario per arrivare a scuola). Viene poi mostrato il robot che sarà utilizzato, introducendo brevemente le sue funzioni principali e il modo in cui può essere programmato.
La classe viene suddivisa in piccoli gruppo, a ciascuno dei quali viene assegnato un tablet o PC connesso all’interfaccia di programmazione. Nella prima parte dell’attività, i bambini devono programmare il robot per completare un percorso ad ostacoli utilizzando lo spazio come unità di riferimento. Dovranno quindi misurare le distanze tra un punto e l’altro (in centimetri, per esempio), programmando i movimenti con attenzione per far sì che il robot eviti gli ostacoli e raggiunga il traguardo.
Nella seconda parte dell’attività, i bambini affrontano una nuova sfida simile, ma questa volta il robot dovrà essere programmato in base al tempo. I gruppi dovranno stabilire per quanti secondi il robot deve muoversi in una determinata direzione prima di fermarsi o cambiare rotta, sempre evitando gli ostacoli e cercando di completare il percorso nel modo più preciso possibile.
Durante entrambe le sfide, l’insegnante fornisce supporto, guida la riflessione e incoraggia il confronto tra pari. Gli errori vengono valorizzati come occasioni di apprendimento, stimolando nei bambini il pensiero critico, la capacità di fare stime, e il ragionamento logico.
L’attività di conclude con un breve momento di confronto in cui i gruppi condividono le strategie utilizzate e riflettono sulle differenze tra programmare in base allo spazio o la tempo, consolidando così le competenze acquisite.
