
La comprensione del concetto di statistica aiuta gli studenti ad interpretare dati e grafici, competenza molto utile per prendere decisioni basate su informazioni reali. Saper fare una buona autovalutazione sulla base della propria performance aiuta gli studenti a capire quali sono i loro punti di forza e le aree in cui possono migliorare. Lavorare insieme, o collaborazione, è fondamentale per condividere idee e migliorare insieme agli altri.
minuto 00 – Ai ragazzi seduti in cerchio viene chiesto di definire il termine “STATISTICA”.
minuto 10 – Si scelgono delle attività che hanno a che fare con la precisione, come ad esempio colpire un bersaglio lanciando una palla con le mani.
Si utilizza un foglio di raccolta dati per segnare le prestazione. Il foglio dovrà essere così organizzato.
- Nome
- Tiri tentati
- Tiri segnati
Ogni ragazzo, dopo aver realizzato la prova, riporta sul foglio i risultati che ha raggiunto. Si ripete il tutto almeno per 3 volte.
Creare più postazioni per rendere l’esercizio dinamico. Potrebbe essere interessante anche introdurre delle varianti della prova (lanciare la palla dopo una rincorsa, farlo con la mano “debole”, farlo da bendati ecc).
minuto 40 – Al termine della prova, i ragazzi avranno dei dati da leggere aggregando i diversi tentativi.
Verrà chiesto loro di calcolare quanti centri hanno fatto sui vari tentativi: qual è la modalità migliore per esprimere questi dati? (frazione, percentuale)
minuto 50 – Si definisce così il concetto di statistica: “scienza che studia i fenomeni collettivi (naturali o sociali) attraverso metodi matematici per spiegare cos’è successo o formulare previsione su cosa potrà succedere”.
Le statistiche hanno un ruolo sempre più centrale anche nello sport: si chiede ai ragazzi di provare a pensare ad alcune statistiche riferite allo sport.
minuto 55 – Conclusione e spostamento in aula per la parte di digitale.
Questa attività ha l’obiettivo di introdurre in modo pratico e divertente il concetto di percentuale, attraverso il coding e la costruzione di grafici statistici, sfruttando l’uso di un robot programmabile a blocchi. La comprensione dei dati e dei grafici è una competenza fondamentale per i bambini: aiuta a interpretare il mondo che li circonda e a prendere decisioni più consapevoli. Allo stesso tempo, saper valutare le proprie performance e lavorare bene in gruppo sono abilità trasversali preziose per la crescita personale e scolastica.
Per realizzare questa attività è necessario un robot programmabile tramite interfaccia come ad esempio Thymio, Codey Rocky, mBot, VinciBot o strumenti simili che utilizzano una programmazione a blocchi.
L’attività si apre con la suddivisione della classe in cinque gruppi, a ciascuno dei quali viene assegnato un robot da programmare con una velocità differente, espressa in percentuale:
- Gruppo 1: velocità al 100%
- Gruppo 2: velocità all’80%
- Gruppo 3: velocità al 60%
- Gruppo 4: velocità al 50%
- Gruppo 5: velocità al 40%
Una volta programmati i robot, ciascun gruppo esegue due prove su due tipi di tracciati:
- un percorso rettilineo, uguale per tutti,
- un percorso con curve, che può essere scelto o progettato insieme alla classe.
Durante le prove, ogni gruppo cronometra il tempo necessario affinché il robot completi ciascun tracciato. I dati raccolti vengono poi rappresentati in tre grafici realizzati su fogli a quadretti:
- Grafico 1: velocità programmata per ciascun robot
- Grafico 2: tempo impiegato sul percorso rettilineo
- Grafico 3: tempo impiegato sul percorso con curve
I grafici aiutano i bambini a visualizzare le differenze nelle prestazioni e a riflettere sull’influenza della velocità in contesti diversi. L’osservazione guidata dei dati favorisce la comprensione delle percentuali come parte di un tutto e la loro applicazione concreta.
In conclusione, l’insegnante promuove una discussione collettiva sui risultati ottenuti:
“Quale robot ha completato meglio il percorso rettilineo?”, “Quale si è comportato meglio sulle curve?” e “Cosa ci raccontano i grafici?”
Attraverso questa riflessione, i bambini imparano non solo a leggere e creare rappresentazioni statistiche, ma anche a collegare le percentuali alla realtà e a trarre conclusioni basate sui dati.
