
Comprendere e controllare le diverse parti del corpo sviluppando la coordinazione tra arti inferiori e superiori e la coordinazione oculo-manuale, non solo migliora la destrezza fisica, ma anche la capacità di interazione con l’ambiente circostante. L’equilibrio statico e dinamico sono essenziali per tutte le attività fisiche, dalla semplice camminata fino agli sport più complessi, e contribuiscono allo sviluppo di una sicurezza di base nel movimento, che a sua volta influisce positivamente sulla confidenza e sull’autonomia personale. Parallelamente, l’integrazione delle competenze scientifiche nel curriculum aiuta a sviluppare una mentalità indagatrice e critica. La risoluzione di problemi, la comunicazione efficace e il pensiero critico sono competenze interconnesse che permettono agli studenti di affrontare sfide complesse, elaborare soluzioni innovative e articolare chiaramente le proprie idee e scoperte.
minuto 00 – i ragazzi sono seduti in cerchio. Si spiega loro che oggetto della lezione sarà il corpo umano e i suoi componenti.
minuto 10 – 5 minuti di corsa seguendo le istruzioni del conduttore.
- 0 fermi;
- 1 corsa lenta;
- 2 corsa media;
- 3 corsa veloce;
Al termine si chiede ai ragazzi cosa è successo dentro il loro corpo. Cosa succede al cuore? E ai polmoni? E ai muscoli?
Si ascoltano velocemente i ragazzi e le diverse sensazioni provate.
minuto 20 – Vengono proposti alcuni esercizi per sentire i diversi gruppi muscolari. Facciamo scienza utilizzando alcune posizioni che stimolino i seguenti muscoli:
- i quadricipiti
- i polpacci
- i glutei
- gli adduttori
- gli addominali
- i dorsali
- i bicipiti
- il trapezio
Per rendere il tutto più entusiasmante, si possono proporre delle sfide tra ragazzi.
minuto 35 – Si prendono in esame altre qualità del corpo sportivo, nello specifico la coordinazione.
Sono proposte esercitazioni per stimolare la coordinazione, tra arti superiori e inferiori, tra occhio e mano. pensando ai diversi sport possibili dato lo spazio. Sicuramente la corda con qualche virtuosismo potrebbe essere interessante come la giocoleria con tre palline da tenere in volo.
minuto 55 – conclusione e preparazione per l’attività di digitale.
Questa attività di digitale ha l’obiettivo di guidare i bambini alla scoperta delle funzioni e delle caratteristiche principali dell’apparato digerente attraverso l’uso della robotica educativa e della programmazione a blocchi. Può essere svolta con robot programmabili dotati di interfaccia visuale, come Ozobot Evo, Thymio, mBot, Vinci-Bot, Codey-Rocky o altri dispositivi simili.
Prima dell’inizio, l’insegnante costruisce un percorso fisico che rappresenti l’apparato digerente umano. Questo può essere realizzato in diversi modi, a seconda dello spazio disponibile e del tipo di robot utilizzato:
- una grande mappa a terra con sagoma del corpo umano, su cui disegnare o posizionare le figure degli organi principali;
- cartelloni o cornici mobili rappresentanti i singoli organi, da disporre sul pavimento;
- oggetti o elementi tridimensionali che rappresentano le varie parti del corpo.

Le dimensioni del percorso devono essere adeguate alla grandezza e alle capacità del robot utilizzato.
Durante l’attività laboratoriale, gli alunni lavorano in piccoli gruppi: ogni gruppo ha il compito di guidare, attraverso la programmazione, il robot che simula il bico lungo una sezione (o l’intero tragitto) dell’apparato digerente. All’interno di questa programmazione i bambini possono sperimentare con movimenti, luci, suoni o altri comportamenti del robot per rendere la simulazione più realistica e coinvolgente.
Gli errori nella programmazione vengono visti come un momento utile di apprendimento: i bambini sono incoraggiati a testare, modificare e migliorare il proprio codice in autonomia o con il supporto dell’insegnante.
L’attività si conclude con un momento condiviso in cui un robot seguendo il percorso completo (oppure più robot se il percorso è stato diviso a tappe tra diversi gruppi), simula il passaggio del cibo lungo tutto l’apparato digerente, offrendo alla classe una visione d’insieme del sistema digestivo e del lavoro collaborativo svolto. Una volta completato il percorso, la classe si riunisce per riflettere insieme sul lavoro svolto. Attraverso un confronto guidato, gli alunni discutono collettivamente la funzione dei diversi organi dell’apparato digerente, ripercorrendo il viaggio del cibo.
