
Nel “Volo del falco”, i bambini impareranno l’importanza della resistenza e della capacità di mantenere l’obiettivo, proprio come il falco che, con tenacia, continua a volare fino a raggiungere la sua meta. Questa attività coinvolge il corpo attraverso un percorso di psicomotricità, dove ogni movimento richiede concentrazione e perseveranza. I bambini affronteranno sfide fisiche e mentali che li aiuteranno a sviluppare la determinazione necessaria per non perdersi di vista l’obiettivo, esattamente come il falco che, in volo, mantiene sempre la sua preda nel mirino. Il titolo “Il volo del falco” richiama l’incredibile capacità di questo predatore di osservare con precisione dall’alto, distinguendo da lontano tra una preda reale e una finta. Allo stesso modo, in questa attività, i bambini sono chiamati a sviluppare un’abilità simile: distinguere tra informazioni vere e false, proprio come un falco che sa individuare la sua preda con accuratezza. Attraverso ricerche e verifiche, i bambini apprenderanno l’importanza di non accettare tutto ciò che vedono o leggono senza analisi, proprio come il falco non si fida di ciò che non è sicuro. Riuscire a distinguere il vero dal falso, l’utile dal superfluo. Lavorare sulla veridicità delle informazioni è essenziale per sviluppare il pensiero critico. In un’era digitale saturata di notizie e contenuti, questa competenza aiuta i bambini a navigare nel mondo online con maggiore discernimento e a evitare la disinformazione. Inoltre, saper verificare le informazioni promuove responsabilità personali e prepara i bambini a prendere decisioni informate, contribuendo a una società più consapevole e informata.

minuto 00 – Appena entrati in palestra ci siede in cerchio nel centro dello spazio. Ci si presenta dicendo il nome ed una cosa che si è molto bravi a fare concretamente.
minuto 05 – Nel cerchio iniziale vengono definite alcune delle caratteristiche del falco: la resistenza, la velocità, l’orientamento, la capacità di distinguere l’obiettivo buono da quello fasullo.
minuto 07 – corsa libera per la palestra e, al segnale sonoro, i ragazzi devono arrestarsi a piedi pari assumendo la posizione del falco (mezzo squat a gambe larghezza spalle e braccia aperte tese). La si tiene per 10 secondi circa e si ripete più volte.
minuto 12 – Piccola variante della posizione del falco: una volta che il falco si posiziona alza una gamba e rimane in equilibrio per 10 secondi.
A questo punto si propongono una serie di prove che hanno a che fare con le caratteristiche del falco.
minuto 17 – prova di velocità.
A coppie, ci si posiziona uno di fronte all’altro, con una palla nel mezzo equidistante. Al segnale, il più veloce prende la palla. Sfide al meglio dei tre: in caso di 1 a 1 si fa la bella. Si cambia coppia più volte.
minuto 30 – prova di resistenza.
Il falco muove braccia e le gambe molleggiano. Vince chi resiste di più. Anche qui si fanno più tentativi.
minuto 35 – sfida di orientamento.
Ci si rimette a coppie. Un ragazzo bendato viene guidato dalla voce dell’altro su di un semplice percorso da un punto di partenza ad uno di arrivo. Poi ci si inverte.
minuto 45 – Abilità di distinguere.
Ci si posiziona a coppie, girati di spalle. nella posizione del falco. Ci sono due palline di diverso colore a terra. L’istruttore dice un colore. Ci si gira e si cerca di afferrare solo il colore richiesto prima dell’avversario.
minuto 55 – Condivisione finale, in cui si ripercorrono le caratteristiche del falco e la loro importanza nella vita, e preparazione per l’attività di digitale.
Questa attività di digitale prende ispirazione dal volo del falco, simbolo di tenacia, precisione e attenzione. Come questo predatore mantiene lo sguardo fisso sulla meta e distingue con accuratezza ciò che è reale da ciò che è illusorio, anche i bambini sono guidati a mantenere la concentrazione, superare le difficoltà e imparare a riconoscere ciò che è vero da ciò che è falso.
Tra gli obiettivi dell’attività di digitale c’è lo sviluppo della capacità di distinguere tra informazioni vere e fake news, potenziare il pensiero critico e la responsabilità personale, imparare a verificare fonti, contenuti e autori.
L’attività inizia con un momento di riflessione sul concetto di verità e disinformazione: cosa vuol dire “vera” o “falsa” un’informazione? Perché non tutto quello che leggiamo è attendibile?
Viene quindi mostrata una presentazione guidata che copre i seguenti aspetti:
- Verifica della fonte per accertarsi che l’informazione provenga da una fonte attendibile e riconosciuta
- Controllo dei fatti verificando le informazioni con fonti alternative per confermare l’affidabilità
- Analisi dell’autore per verificare le competenze e le informazioni dell’autore
- Contenuto sensazionalistico per riconoscere e trattare con cautela contenuti e i titoli eccessivamente sensazionalistici
La presentazione dovrà essere precedentemente preparata dal docente, contenere le sufficienti slide per trattare i quattro aspetti sopra descritti.
Si prosegue quindi dividendo la classe in gruppi di studenti. Ogni gruppo avrà a disposizione un robot programmabile a blocchi (es. Sphero, mBot, Codey Rocky, Vinci-Bot o simili), un tablet o computer per programmare il robot, un dispositivo per effettuare ricerche online (che può essere quello utilizzato per programmare).
Prende il via la fase operativa, dove il docente presenta una serie di affermazioni (precedentemente preparate), alcune vere e altre false. Gli studenti dovranno:
- Analizzare l’informazione assegnata al gruppo
- Effettuare una breve ricerca per verificarla
- Stabilire se la notizia è vera o falsa
- Programmare il robot affinché si sposti verso il cerchio “vero” o “falso” tracciato sul pavimento
Di seguito vengono elencati alcuni suggerimenti sulle possibili affermazioni:
- Gli elefanti non possono saltare
- In Australia esiste un lago di colore rosa
- Gli struzzi mettono la testa sotto terra quando hanno paura
- Gli esseri umani usano solo il 10% del cervello
- Le banane crescono sugli alberi
- I cammelli conservano l’acqua nelle loro gobbe
Una volta che ogni gruppo ha analizzato l’affermazione assegnata e ha svolto una breve ricerca per verificarla, dovrà programmare il robot affinché si muova verso il cerchio corrispondente alla risposta corretta (‘vero’ o ‘falso’). I cerchi saranno stati predisposti in precedenza dal docente sul pavimento dell’aula, chiaramente contrassegnati con le scritte ‘vero’ e ‘falso’. Si prosegue quindi con l’affermazione successiva, ripetendo il processo per ogni nuova informazione da verificare.
Una volta completata l’attività, il docente può avviare una discussione collettiva per riflettere sulle strategie che sono state utilizzate per verificare le informazioni, esplorando anche le difficoltà che gli studenti hanno incontrato durante il processo. Sarà importante sottolineare l’importanza di non fidarsi della prima informazione che si legge e di come queste competenze possano essere utili nella vita di tutti i giorni, per navigare consapevolmente nel mare di informazioni a cui siamo esposti.
