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Passato e futuro (partiamo dai giochi)

Riflettere sui concetti di passato e futuro, che costituiscono i principali punti di riferimento per un orientamento sulla linea temporale efficace.

minuto 00 – I bambini sono seduti in cerchio e viene chiesto loro di definire la differenza tra GIOCHI e SPORT.
minuto 10 – Gli sport più antichi sono le Olimpiadi. Sostanzialmente le persone gareggiavano in diverse discipline basate sulla corsa, i salti e i lanci. Con i bambini si prova a fare qualche prova:
Chi corre più veloce su una distanza prestabilita;
Chi salta più in lungo, staccando tutti dallo stesso punto;
Chi lancia un oggetto pesante (palla medica da 1 KG ) più lontano.
Questi sono tutti giochi individuali e si collocano tutti all’interno di una disciplina che si chiama atletica leggera. Tra i giochi dell’atletica ce ne sono anche a squadre e si chiamano staffette. Cosa vuol dire 4 x 100 ?
minuto 20 – Per fare le gare di staffetta, potrebbe essere utile fare una pista.
Con le corde, i bambini formano sul pavimento una pista a forma di ellisse con un bordo esterno ed uno interno. Fatta la pista, via con le staffette a gruppi di 3 o di 4
minuto 30 – Si chiede ai bambini se conoscono qualche gioco di una volta. Sempre utilizzando la pista, si propone la corsa con il cerchio che viene spinto con un tocco della mano e seguito con la corsa, e uscendo dalla pista si rientra dal punto di uscita. Questo semplice gioco comporta delle qualità motorie importanti da sviluppare come il tocco sensibile sull’oggetto caratteristico, una qualità importante in molti sport.
minuto 40 – viene proposto il gioco del mondo. 10 cerchi disposti a terra ognuno corrisponde ad un numero. Lancio di un oggetto e recupero dello stesso attraverso il salto su di una gamba sola. Si parte dall’uno e così via, se si sbaglia il lancio o si mette il piede a terra occorre ricominciare, valgono diverse varianti nel passare nel mondo.
minuto 50 – conclusione e preparazione per l’attività di digitale.


Questa proposta di digitale nasce con l’intento di avvicinare i bambini alla programmazione in modo creativo, attraverso un confronto tra passato e presente che parte dal mondo dei videogiochi. L’obiettivo dell’attività è favorire una riflessione sull’evoluzione tecnologica, rendendo evidente come anche le esperienze digitali più sofisticate abbiano origine da idee semplici, sviluppate nel tempo grazie all’innovazione.
L’attività prende avvio con la divisione della classe in piccoli gruppi. A ciascun gruppo viene messo a disposizione un dispositivo (computer o tablet) e l’accesso a una piattaforma di programmazione visuale dedicata alla creazione di giochi. Una piattaforma suggerita può essere Microsoft MakeCode Arcade, ma è possibile utilizzare anche ambienti alternativi simili, come ad esempio Scratch.


Durante la fase di programmazione, l’insegnante guida i bambini passo dopo passo nella realizzazione del gioco. A seconda della piattaforma scelta, mostra come inserire i blocchi di codice per creare un gioco funzionante, spiegando con esempi concreti le funzioni principali. I codici utilizzabili possono essere reperiti in due modi: attraverso la sezione dedicata ai progetti per principianti all’interno della piattaforma MakeCode, oppure esplorando i progetti della community di Scratch. In quest’ultimo caso, è sufficiente aprire un gioco già realizzato da altri utenti e cliccare sul pulsante “Guarda dentro” per osservare e studiare i blocchi di codice utilizzati.
La parte conclusiva dell’attività è dedicata alla riflessione. Viene proposto un momento di discussione in cui, con il supporto di alcune domande stimolo, i bambini sono invitati a condividere pensieri e sensazioni: “Che differenza avete notato tra i videogiochi di una volta e quelli di oggi?”, “Com’erano fatti i giochi del passato rispetto a quelli che conoscete ora?”, “Come potete conoscere quali giochi sono adatti alla vostra età?”. Queste domande aiutano a consolidare le competenze apprese, e dare valore all’esperienza vissuta e a stimolare la consapevolezza del processo creativo.

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