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L’evoluzione della specie

Incoraggiare la creatività e la collaborazione è essenziale per esplorare soluzioni innovative e adattarsi a scenari mutevoli, raggiungere obiettivi comuni e arricchire l’apprendimento. Sviluppare una buona percezione di sé nello spazio e una coordinazione motoria efficace è cruciale per interagire con l’ambiente e svolgere compiti con precisione. Formare una comprensione cronologica del tempo e della storia è importante per collocare gli eventi sulla linea del tempo. 

minuto 00 – i bambini sono seduti in cerchio. Viene chiesto loro di definire il termine “EVOLUZIONE”.Poi viene chiesto loro cosa conoscono sui dinosauri. Si ascolta.

minuto 10 – Si scelgono 3 tipi di dinosauri. Il conduttore può portare con sé alcune  immagini e si sperimentano le diverse ipotesi di cammino e di corsa.

minuto 20 – I bambini vengono divisi in gruppi di tre. Mettendo i loro corpi vicini e a contatto costruiscono dei dinosauri anche inventati costituiti dalle somme dei loro corpi.

minuto 30 – La corsa dell’evoluzione. I bambini si dispongono su un lato e percorrono 5 m in quadrupedia , 5 m con mani e piedi a terra, fino alla fine sui due piedi che spingono. Si organizza qualche gara individuale e qualche gara a staffetta con 4 squadre. Si chiede ai bambini come mai sono state scelte queste posizioni.

minuto 40 – La corsa dell’evoluzione diventa contemporanea. Primi 5 metri il girino striscia pancia a terra per poi diventare una rana ed arrivare fino al fondo.

minuto 50 – Riflessione finale: in futuro saremo sempre noi umani con questa forma o cambieremo?  Si accettano visualizzazioni corporee. 

Ci si prepara per l’incontro di digitale. 

L’attività di digitale inizia con la lettura di un racconto (storytelling), a scelta dell’insegnante, che possa introdurre il concetto di evoluzione in modo accessibile e coinvolgente. Attraverso la narrazione, i bambini vengono guidati a riflettere sul cambiamento delle specie nel tempo, stimolando la loro curiosità e immaginazione.

Successivamente la classe viene suddivisa in quattro gruppi, ciascuno rappresentante una diversa fase dell’evoluzione: pesci, rettili, mammiferi e scimmie. Ogni gruppo ha il compito di disegnare gli animali appartenenti alla propria categoria e organizzarli rispettando l’ordine evolutivo. La suddivisione dei compiti all’interno del gruppo è lasciata ai bambini, favorendo la collaborazione e il problem-solving. Una volta completati i disegni, gli animali vengono incollati su un cartellone evolutivo, possibilmente utilizzando un rotolo di grandi dimensioni, creando una rappresentazione visiva della linea del tempo.

Si prosegue sperimentando il funzionamento di un robot che possa seguire percorsi tracciati (es. Ozobot, Thymio, Vinci-Bot o altri). Prima di costruire la pista sul cartellone i bambini provano il robot per comprendere il suo comportamento e verificare le dimensioni adeguate del percorso da tracciare.

Successivamente lavorano insieme per costruire la pista evolutiva, collegando gli animali disegnati in base alla sequenza temporale. Per farlo, devono ragionare sul percorso evolutivo e muoversi quindi correttamente tra le diverse fasi evolutive. 

Una volta completata la pista, il robot viene avviato per percorrere l’intera linea del tempo, ripercorrendo il processo evolutivo rappresentato dai bambini. 

Al termine del percorso, è importante dedicare uno spazio alla riflessione collettiva per aiutare i bambini a rielaborare quanto appreso e a consolidare le conoscenze acquisite. L’insegnante può iniziare ponendo una domanda guida, ad esempio: “Che cosa abbiamo imparato osservando il viaggio del robot sulla linea del tempo?”. 

Attraverso il dialogo e il confronto tra i gruppi, si possono far emergere concetti chiave come:

  • l’ordine delle principali fasi evolutive;
  • il cambiamento graduale delle specie nel tempo;
  • le relazioni tra animali e le loro caratteristiche distintive;
  • l’importanza della collaborazione per costruire una rappresentazione condivisa.
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